Domande frequenti
Poliamore non è solo una definizione, né solo una definizione basta a presentare la materia ai più interessati. Quella che segue è una raccolta non esaustiva di chiarimenti ai dubbi che, sulla base dell’esperienza italiana e internazionale, più comunemente si incontrano, nella formula domande e risposte.
“Poliamore” non è semplicemente un modo più accettabile per dire “tradimento”?
No: il tradimento implica l’inganno e la violazione di un accordo; il poliamore ricerca non la segretezza ma la trasparenza e l’apertura, la comunicazione, la tutela dei sentimenti e dell’integrità e la condivisione dell’amore.
Essere poliamorosi significa anche vivere in maniera aperta e sincera la possibilità di essere legati affettivamente e/o sessualmente a più persone, senza adottare aprioristicamente il modello monogamico di relazione esclusiva con un solo partner.
Sono moltissime le persone che, pur definendosi monogame, conducono di fatto relazioni clandestine all’insaputa del partner “primario”, o che intrattengono rapporti con più partner ognuno dei quali è all’oscuro dell’esistenza di altre relazioni: queste persone potrebbero definirsi poliamorose se scegliessero di vivere tutti i loro rapporti in maniera consapevole e con il consenso di ognuna delle persone coinvolte.
La maggior parte dei poliamorosi sceglie insieme ai propri partner di rispettare alcune limitazioni – riguardo a ciò che è lecito o non lecito fare – e in ogni caso comunica onestamente il proprio coinvolgimento nei riguardi di altre persone. Si tratta di porre al primo posto apertura, fiducia e rispetto. Quando si verifica un tradimento in una relazione poliamorosa – può accadere anche questo – esso implica le stesse violazioni della fiducia e degli accordi, e le stesse dolorose conseguenze, del tradimento in una relazione monogamica.
Poliamore e poligamia non sono la stessa cosa?
Per poligamia si intende la pratica riconosciuta socialmente e statutariamente di contrarre matrimonio con più di un partner del sesso opposto. Due ulteriori distinzioni all’interno della poligamia sono quelle di poliginia (matrimonio di un uomo con più donne) e poliandria (matrimonio di una donna con più uomini).
Un legame poligamico può naturalmente rientrare sotto l’ampio ombrello del poliamore qualora esso ne rispetti i pochi principi base di consensualità, trasparenza e onestà tra tutte le persone coinvolte.
Tuttavia, le possibili configurazioni di un rapporto poliamoroso non si esauriscono nel solo legame poligamico, peraltro ammesso solo nell’ordinamento di alcuni Paesi, e non è pertanto corretto equiparare poliamore e poligamia.
Lo scopo del poliamore è quello di fare sesso con molte persone?
No; il poliamore riguarda in primo luogo i sentimenti, la ricerca dell’intimità e dell’affettività con più persone, apertamente e nel rispetto di tutti. Il poliamore riguarda quindi il sesso nella misura in cui qualsiasi relazione intima coinvolge il sesso: per alcuni è un fattore fondamentale nelle relazioni, mentre per altri sono più importanti l’aspetto sentimentale o la connessione spirituale. Il termine “poliamore” esprime un orientamento relazionale in cui prevale comunque l’aspetto amoroso.
Come faccio a sapere se sono poliamoroso?
Ognuno sceglie per sé se definirsi o meno poli. A rigore, non sono le persone ad essere poliamorose, ma piuttosto il loro comportamento (la condotta, lo stile di vita, l’orientamento relazionale). La parola “poliamoroso” è in fondo, come tutte le etichette, solo uno strumento. Quando si parla di poliamore, ciò di cui si parla in effetti è la ricerca di un modo di vivere le relazioni che sia consapevole, responsabile e rispettoso dei bisogni di ognuno.
Se non si può dire che ci siano persone poliamorose o monogame, si può però senz’altro dire che si sono relazioni poliamorose e relazioni monogamiche. La stessa persona, in momenti diversi della propria vita, può vivere felicemente relazioni monogamiche o relazioni poliamorose, a seconda di quali siano i bisogni e i desideri suoi e delle persone con le quali ha a che fare.
L’orientamento al poliamore è innato?
Per alcuni sembra esserlo, per altri no. Alcune persone semplicemente vivono male la monogamia, sia che riescano a rispettare un impegno di esclusività, sia che finiscano per imbarcarsi in altri rapporti nonostante la sincera intenzione di rispettare un tale accordo. Per altri, il poliamore è una deliberata scelta filosofica: pur trovando soddisfacente uno stile di vita monogamico, queste persone approdano alla conclusione che l’apertura verso una concezione più ampia dell’amore renda la loro vita migliore.
Qual è la differenza tra poliamore e scambio di partner (o di coppie)?
Il poliamore privilegia l’aspetto amoroso delle relazioni, quello della connessione e della costruzione del rapporto. Lo scambio di partner è finalizzato piuttosto al sesso ricreativo e si svolge prevalentemente tra coppie che vanno alla ricerca di altre coppie con le quali praticarlo, attraverso locali o canali dedicati.
Ciò non toglie che alcune coppie di scambisti finiscano per formare tra loro relazioni a lungo termine, mentre persone poliamorose amano praticare sesso ricreativo occasionalmente: la cultura dello scambismo è tendenzialmente differente da quella poliamorosa (e ognuna coltiva stereotipi a proposito dell’altra!), ma sussiste una continuità tra le due, e molte persone si muovono felicemente tra l’una e l’altra.
In una relazione poliamorosa tutti fanno sesso con tutti?
In alcuni casi è così, in molti altri no. Alcuni amanti formano triadi, altri tetradi, condividendo con tutti amore e intimità. Più spesso, gli anelli di congiunzione sono semplici amici o conoscenti. Alcuni poliamorosi preferiscono frequentare altre persone come coppia, triade o gruppo, e ricercano una compatibilità sessuale e sentimentale tra tutte le persone coinvolte. Altri preferiscono intrattenere con ognuno dei partner relazioni a due, anche se spesso i diversi partner si incontrano e diventano amici.
Il poliamore può assumere molte forme diverse, per esempio:
- poliamore aperto (relazioni impegnate aperte o matrimonio aperto), in cui i partner coinvolti restano aperti alla possibilità di ulteriori amori e relazioni;
- polifedeltà, in cui tre o più persone si impegnano in una relazione chiusa tra loro, che non include persone esterne;
- poliamorosi single, che possono intrattenere più relazioni amorose in assenza di un impegno primario con una persona specifica, e che possono o meno essere in cerca di un rapporto a lungo termine.
Le persone che praticano il “poliamore aperto” portano altri partner a casa in presenza del proprio compagno?
Alcuni lo fanno, altri no. Alcuni amano stare tutti insieme, altri preferiscono non godere contemporaneamente della compagnia del partner e dell’altro amante. C’è una sola regola di base: ognuno deve cercare di comunicare efficacemente, in modo da trovare una soluzione che vada bene per tutti.
Per essere poliamorosi bisogna essere bisessuali?
No, né bisogna essere bisessuali per intrattenere relazioni molto intime all’interno di un gruppo di amanti. Nella nostra cultura ossessionata dal sesso si dimentica facilmente che avere rapporti molto stretti ma di natura non sessuale con persone del proprio stesso genere è spesso stato considerato la normalità nel corso della storia.
Detto questo, un sondaggio condotto da Loving More su 1010 persone che si definiscono poliamorose ha rilevato che il 40% di queste si definisce bisessuale, mentre solo il 2% della popolazione americana di età compresa tra i 18 e i 44 anni si definisce tale.
Come si fa a trovare il tempo per più di una relazione?
In effetti, questo può essere difficile. Figli, lavoro e responsabilità riescono a togliere tempo a una relazione, figuriamoci quando le relazioni sono due o più. Come molti poliamorosi amano ripetere, l’amore può essere infinito, ma il tempo no. La capacità di gestire bene il proprio tempo è molto importante nel poliamore: bisogna imparare a riconoscere i propri reali desideri in modo da assegnare delle priorità in termini di tempo da dedicare ai diversi impegni.
I poliamorosi conducono una sessualità promiscua?
Se con ciò si intende avere molti partner sessuali allora sì, alcune persone poliamorose hanno molti partner, mentre altri nel corso della loro vita ne contano pochi. Questo non significa però che essere poliamorosi implichi una sessualità indiscriminata. La maggior parte dei poliamorosi seleziona accuratamente i propri partner sessuali. È infatti opinione diffusa che poliamorosi e scambisti pratichino sesso con chiunque, ma non è certamente questo il fulcro d’interesse del poliamore.
Le persone poliamorose non sono gelose?
Certamente, molti poliamorosi conoscono la gelosia e devono fare i conti con le emozioni ad essa correlate. Tuttavia nel poliamore prevale la tendenza ad affrontare e gestire la gelosia, piuttosto che ad accettarla passivamente lasciandosene dominare. Si cerca quindi di parlarne, di esaminarne le cause e di trarne insegnamenti utili.
Alcuni hanno la fortuna di essere naturalmente poco gelosi; molti sono gelosi in alcune situazioni e non in altre, e in questi casi i poli tendono a considerare la manifestazione della gelosia come sintomo di un problema intrinseco alla situazione particolare.
Quella che chiamiamo genericamente gelosia è una varietà di emozioni forti e diverse tra loro, che nella nostra cultura per lo più si tende a evitare, pur essendo moltissime le situazioni nelle quali si può manifestare – sul lavoro, tra amici, in famiglia. È importante il modo in cui scegliamo di guardare alla gelosia e di reagire ad essa. Spesso la gelosia altro non è che la spia di insicurezze personali o del timore di subire una perdita, paure che possono essere affrontate e superate.
Le persone poliamorose temono i rapporti impegnati?
In realtà essere poliamorosi richiede una grande dose di impegno per potere funzionare sul lungo periodo. Richiede impegno in termini di lealtà, di adozione di misure protettive nei rapporti sessuali, di elaborazione delle proprie insicurezze, di rispetto per sé stessi in un contesto culturale spesso ostile, di capacità di affrontare insieme a un partner emozioni molto intense.
La maggior parte delle persone nel mondo di oggi porta in sé un notevole carico emotivo, e le relazioni sono uno dei modi attraverso i quali possiamo cercare di elaborare le emozioni. Quando una persona sceglie di amare e di impegnarsi con più di una persona, sceglie anche con ciò affrontare le insicurezze proprie e del partner, di misurarsi con emozioni profonde, e di mantenere aperto il flusso comunicativo. In questo senso, quindi, il poliamore richiede una disponibilità ancora maggiore rispetto a un approccio monogamico alle relazioni e per questo motivo può risultare particolarmente oneroso da sostenere per chi tende a rifuggire le relazioni impegnative.
Si può raggiungere un’intimità autentica nelle relazioni poliamorose?
Alcune persone si trovano a scoprire un’intimità maggiore nelle relazioni poliamorose, via via che esplorano emozioni profonde, gioie e sfide. Per molti il livello di onestà, di conoscenza di sé e di sensibilità nei riguardi dei desideri più profondi dei propri partner che si sperimentano nel poliamore conducono a un’intimità maggiore rispetto a quella che avevano conosciuto nei rapporti improntati alla monogamia.
Altri trovano invece che essere coinvolti con più di una persona li privi dello speciale legame di intimità che sperimentano nel rapporto esclusivo. Il poliamore può essere un modo di amare e di relazionarsi molto intimo, ma questo non significa che sia la scelta giusta per chiunque.