Risposta a Galimberti
Gentile signor Galimberti,
più di una volta i suoi pezzi su D di Repubblica mi sono stati segnalati da parenti e amici, persone di buona educazione e cultura che vedono in lei un punto di riferimento intellettuale. Anche in questo caso è stato un professore di filosofia, di cui ho davvero la massima stima, a farmi leggere il suo intervento dell’11 ottobre sul poliamore. O meglio: su quello che lei erroneamente intende per poliamore.